SFRUTTAMENTO
Il Perù è il principale Paese produttore di coca del mondo.
La guerra civile ha lasciato il popolo peruviano in balia della fame e della miseria. L’illegalità è ampiamente diffusa, tra questa si è sviluppato lo sfruttamento infantile e il mercato delle sostanze stupefacenti. La polizia peruviana ha intercettato una banda di narcotrafficanti locali che sfruttavano un gran numero di minori. Lo sfruttamento viola i diritti umani, il diritto all’integrità fisica dei minori: i bambini vengono sfruttati per lavorare le foglie e sono esposti ad inalazione tossiche. Nel 2013 le Forze militari avevano scoperto 28 fabbriche di droga nel ‘Trapezio Amazzonico’, la parte del territorio colombiano che forma un corridoio tra i territori del Brasile e del Perù. In questo luogo si stima che ogni mese vengano prodotte 30 tonnellate di droga. All’interno dei laboratori clandestini sono stati trovati numerosi bambini pagati per 80 dollari al mese e sfruttati per lavorare le foglie a stretto contatto con sostanze chimiche mortali necessarie per ottenere la cocaina.
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