GIORGIA BENUSIGLIO
In una notte del 1999, durante una sequenza di musica e balli in discoteca, Giorgia, una ragazza di 17 anni, ingoia mezza pastiglia di ecstasy, tagliata con veleno per topi. Perde coscienza, e la sua vita sfuma, entrando in un tunnel che può portarla in poche ore alla morte. Lei non problemi familiari, è stato un atto di leggerezza. Passa alcuni giorni, in cui il colore della sua pelle ingiallisce e sviene continuamente. Una sera trova il coraggio di chiamare la madre del suo fidanzato, che si precipita da lei. Giunta a casa di Giorgia, la madre del suo fidanzato chiamò una sua amica infermiera, che dopo aver detto che si trattava di epatite, le consigliò di correre all’ospedale. Le dottoresse le chiesero se avesse assunto droghe, ma lei negò, confessando solo in seguito. Lei fece un trapianto del fegato, che era andato in necrosi e la riuscirono a salvare. Ora deve prendere diverse pasticche con effetti immuno depressori e anche quelle anti-rigetto. Ha successivamente avuto altri problemi
Dopo avere trascorso una seconda vita, sul filo della sopravvivenza, e chiusa in una campana di vetro, per il rischio di contrarre un cancro o di infezioni, dopo avere perso per tanto tempo i contatti con il mondo reale, fino a pesare solo 27 chili, è arrivata la terza vita di Giorgia. Bella, sorridente con i suoi occhi verdi, piena di entusiasmo e di passioni, come merita una donna che oggi ha 35 anni e ieri stava rischiando di sprecare per nulla la sua esistenza, rovinando la sua famiglia, che rimase molto scossa dall’avvenimento. Adesso gira per le scuole , facendo la testimone e ripetendo che la vita è un capolavoro! E’ stato girato un film su di lei: “LA MIA SECONDA VOLTA”. Sono stati scritti anche due libri: “vuoi trasgredire? Non farti!” E il libro “ Io non smetto”.
GABRIELE D’ANNUNZIO E LA DROGA
Il dodici settembre 1919 D’annunzio si trovava alle porte di Fiume. D’Annunzio aveva iniziato la sua esperienza con la droga proprio negli anni di Fiume, alla ricerca di nuove stimolazioni artificiali; con il tempo la cocaina era diventata il suo ”piatto” preferito.
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